Adriano Galliani alla Gazzetta delo Sport:
SU DAVID BECKHAM
"Io posso parlare solo di quello che vorrebbe fare la società e il Milan farà di tutto per avere Beckham anche dopo marzo: è evidente che c'è la nostra volontà di tenerlo fino a fine stagione. Una speranza c'è, ma i contratti vanno onorati: se il Galaxy vorrà intavolare una trattativa, saremo ben felici di provarci. Ma i patti sono chiari, hanno ragione loro. Il 9 Marzo Beckham deve tornare in America. Aspettiamo. Il 23 febbraio saranno 23 anni che faccio l'amministratore delegato del Milan e ho imparato una cosa: il destino di un dirigente è legato alle motivazioni del giocatore più che al suo operato. Se Senderos arriva e si rompe un dito del piede e poi incontra difficoltà è un acquisto sbagliato, se Beckham arriva e si inserisce bene e fa più del previsto io sono un genio: non credo sia vera la prima sentenza e nemmeno la seconda".
LO SCUDETTO
"Non so come finirà, ma so che queste tre squadre, Inter, Milan e Juve lotteranno fino alla fine, con l'Inter favorita, e ci sono altre squadre che stanno facendo benissimo, come il Genoa che è a 40 punti. E certo io non sono soddisfatto del secondo posto: la rosa del Milan non ha niente da invidiare a quella dell'Inter e a quella della Juve, con tutto il rispetto. Abbiamo un organico di prim'ordine e già a luglio abbiamo detto che la missione per questa stagione era lo scudetto".
SU CLARENCE SEEDORF
"Seedorf ha una forza interiore che gli consente di superare qualsiasi cosa, ma i tifosi che lo fischiano sono molto ingenerosi verso Clarence e verso il Milan, che non ha mai fatto grandi partite senza il contributo determinante di Seedorf. Il Milan può giocare male se Seedorf gioca bene, ma non può mai accadere il contrario, non può mai giocare bene se lui gioca male. Se Clarence non è al massimo va aspettato, perchè quando è al top è un campione inarrivabile, al livello degli altri nostri grandi attaccanti".
SU ALEXANDRE PATO
"Pato è ancora un ragazzino, ha un talento straordinario e lo sapeva mezzo mondo, già prima che arrivasse al Milan".
SU RONALDINHO
"Dobbiamo recuperarlo ad ogni costo. E' un grande talento e nel girone di andata ci ha dato una bella mano. Mi rendo conto che serve qualche invenzione tattica per farlo convivere con Pato, Kakà, Seedorf, che sono altri campioni straordinari, ma Ronaldinho è un patrimonio del calcio mondiale e va salvaguardato. Il nostro Carletto dovrà pensarci, dovrà studiare qualcosa".