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"Il gioco del calcio è una sorta di mistero agonistico,[...]la partita di calcio è una lunga trama il cui epos viene colto nei suoi aspetti più evidenti e comuni. Ma come una sinfonia o un poema, anche la partita di calcio può offrirsi in mille e un aspetti diversi a chi la segue con gli occhi, il sentimento e la ragione. La partita è un dramma agonistico completo. L'esito finale determina traumi psicologici ai quali non sono quasi mai indifferenti le coronarie di un uomo bennato[...]" Gianni Brera, 1978

domenica 1 febbraio 2009

1-1 in casa, Mourinho non fa drammi, anzi..



Ecco le dichiarazioni di Josè Mourinho dopo l'1-1 interno contro il Torino rilasciate a Sky nell'immediato dopo partita.
Sulla partita:
"Abbiamo preso un punto, ieri eravamo a 6 punti, ora a 7, se il Milan vince torna a 6 con una gara in meno da giocare. Pareggiare in casa non è mai un risultato che mi piace ma lo accetto. Abbiamo creato tante occasioni. Il Toro si è difeso, mi piace parlare di squadre che fanno la partita della vita. Se avessimo cominciato come abbiamo concluso sarebbe finito diversamente, la squadra ha avuto una reazione fantastica, in 15' ha fatto tutto per vincere. Noi meritavamo di più, ma è un premio per lo spirito fantastico che hanno avuto i granata".
Sull'esclusione di Crespo dalla lista Champion's League:
"La mia lista è praticamente pronta. Samuel è inserito nella lista A, Balotelli nella lista B. Crespo? Non ho spazio per lui, in attacco ho già Ibra, Adriano e Cruz, è difficile per Hernan trovare spazio e mi dispiace. Ho parlato con lui. Adesso è più preparato all'esclusione rispetto a sei mesi fa".
Su Quaresma:
"E' difficile parlare di lui per me, non ha giocato bene, deve avere forza psicologica per sopportare le critiche e reagire in modo positivo. Non è un pubblico facile quello di San Siro, noi siamo dei professionisti che devono avere la forza per affrontare la situazione".

Per Radio Hinterland Federico Quarato