Saltata la panchina di Mancini dopo l’eliminazione per mano del Liverpool, Moratti ha puntato tutto su Mourinho, uno che la coppa dalle grandi orecchie l’aveva già conquistata con il Porto facendo un mezzo miracolo, diciamocela tutta. E dire che non ci voleva un miracolo questa stagione per interrompere il lungo digiuno dei nerazzurri nell’Europa che conta. La squadra era più che competitiva e il distacco in campionato sulle inseguitrici lo dimostra ampiamente. A rinforzare l’Inter di Mancini già plurititolata in Italia sono arrivati Muntari, l’altro Mancini e Quaresma, fortemente voluti dallo Special One.
Mourinho doveva raggiungere un obiettivo quest’anno, è inutile girarci intorno, ha fallito.
Mourinho ha fallito con il suo 4-3-3 nel quale erano impiegati proprio Mancini(inamovibile della panchina del Meazza) e Quaresma(spedito al Chelsea in prestito gratuito) tornando a proporre il 4-4-2 vincente e collaudato di Mancini. E Muntari? Arrivato per sostituire Lampard nella campagna acquisti chiesta dal portoghese, nella notte dell’Old Trafford ha fatto persino peggio di Vieira, uno che a fine stagione dovrebbe cominciare a chiedere la pensione.
E che dire del trattamento riservato a Balotelli, uomo simbolo dell’ultimo scudetto, giovane di grandissimo talento lanciato da Mancini, messo in castigo (la squadra primavera) per abbassare quelle arie da superuomo. Il risultato? Quando è tornato Mario ha ripreso a segnare regalando i tre punti a Bologna, segnando a Genova e salvando la squadra dal tracollo interno con la Roma mentre caratterialmente ha dimostrato di aver fatto tre passi indietro con il teatrino visto a Manchester nei confronti di Cristiano Ronaldo, non proprio l’ultimo arrivato insomma.
Caro Moratti, ma non potevi tenerti Mancini? A lui bastavano Aquilani e Konko, e non lo pagavi certo undici milioni di Euro all’anno. Quanto fa male vedere i tuoi tifosi ancora scontenti di uno scudetto che non li appaga più? E sentire Galliani dichiarare queste frasi dopo la partita?
“Vorrei ricordare solo un dato che nessun giornale tratta oggi: i Red Devils hanno perso con il Milan la semifinale del 2007 a San Siro, poi da quel giorno in poi ci sono state ben 21 gare in Champions senza una sconfitta. Inoltre l’ultima volta che il Manchester ha perso all’Old Trafford è stata in occasione dell’ottavo di finale nel 2005 sempre contro di noi quando vincemmo 1-0 grazie ad un gol di Crespo. Questo vorrà pur dire qualcosa”.
Ma soprattutto, come dargli torto?
Caro Presidente, per vincere la Champion’s League la Sua Inter ha tutte le carte in regola, manca solo un po’ di continuità sulla panchina, quella continuità che Mancini, scudetto dopo scudetto, Coppa Italia, dopo Coppa Italia, stava dando ad un gruppo vincente.
Mourinho non poteva farcela al primo colpo, è già stato miracolato una volta nel 2004, impossibile pensare al bis. Si tenga stretto lo scudetto, senza ascoltare troppo l’osservatorio sugli errori arbitrali che glielo toglierebbe subito. Avranno torto? Può darsi certo, ma la mano di Adriano nel derby, il tuffo di Balotelli con la Roma e il fuorigioco di Maicon a Siena li abbiamo visti tutti.
E Mourinho che dice? “Milan: zero titoli, Roma: zero titoli”.
Inter? Un titolo. Forse.
Federico Quarato