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"Il gioco del calcio è una sorta di mistero agonistico,[...]la partita di calcio è una lunga trama il cui epos viene colto nei suoi aspetti più evidenti e comuni. Ma come una sinfonia o un poema, anche la partita di calcio può offrirsi in mille e un aspetti diversi a chi la segue con gli occhi, il sentimento e la ragione. La partita è un dramma agonistico completo. L'esito finale determina traumi psicologici ai quali non sono quasi mai indifferenti le coronarie di un uomo bennato[...]" Gianni Brera, 1978

domenica 25 gennaio 2009

Milan sul velluto a Bologna

Con Ronaldinho e Dida in panchina, Emerson in tribuna e Thiago Silva inutilizzabile, un Milan meno brasiliano del solito liquida la pratica Bologna con quattro gol ma qualche incertezza di troppo. Pronti via è il Bologna a spaventare i rossoneri prima di passare in vantaggio su calcio di rigore concesso per il fallo di Maldini(ammonito) su Amoroso. Di Vaio dal dischetto firma il vantaggio rossoblu. Ma nella sua settimana da protagonista non può essere che Kakà a prendere per mano il suo Milan e trascinarlo alla terza vittoria esterna in questo campionato.
E' suo il tiro che Antonioli non trattiene e Seedorf può ribadire in rete per il momentaneo pareggio.
Passa qualche minuto e l'arbitro concede un rigore ai rossoneri per atterramento di Zambrotta alquanto dubbio. Kakà dagli undici metri non perdona.
Cresce il Milan nel momento di poca lucidità del Bologna che perde Mudingayi per doppio giallo.
Kakà decide che è il momento di deliziare il Dall'Ara; smarcato da un delizioso tacco di Pato il trequartista futuro capitano dei rossoneri si accentra e lascia partire un sinistro imparabile per il tuttavia buon Antonioli.
Nel secondo tempo è soltanto accademia dei giocatori in maglia bianca che scalano in seconda e rallentano il gioco. C'è spazio per i lampi di Di Vaio, su cui Abbiati si conferma in stato di grazia, e per le azioni manovrate dell'attacco milanista da cui nasce il quarto gol di giornata. Seedorf apre per David Beckham che da posizione defilata decide che è giunto il momento per entrare nel cuore dei tifosi rossoneri. Gran destro che si infila alla sinistra del malcapitato numero 1 avversario. 4-1 al Dall'Ara e Milan che momentaneamente si avvicna a soli tre punti dai cugini capolista in compagnia della Juve.
Bella prova del centrocampista inglese su cui Galliani a fine partita dichiara: "Al momento purtroppo i contratti dicono che non potrà restare. Vedremo. Però e bizzarra questa cosa, prima i giornali dicevano che fosse solo un'operazione di marketing mentre oggi ci chiedono di tenerlo".

Per Radio Hinterland Federico Quarato